Agostino Bonalumi

Agostino Bonalumi (1935-2013) nato in provincia di Milano, si dedica all’arte fin da piccolo, iscrivendosi ai corsi di disegno tecnico e meccanico. Tutta la sua produzione artistica è incentrata, fin da subito, sul tema forma-apparenza.

Nel 1958 nasce il gruppo Bonalumi Castellani e Manzoni con una mostra alla Galleria Pater di Milano, alla quale seguiranno altre mostre a Roma, Milano e Losanna.

Ai 30 anni di Bonalumi, Arturo Schwarz decide di acquistare le sue opere per presentare la sua prima mostra personale nella sua galleria di Milano. 

Nel 1970 presenta la sua prima personale alle Biennale di Venezia. Nel 1967 è invitato alla Biennale di São Paulo e nel 1968 alla Biennale dei Giovani di Parigi.

Sono questi gli anni di maggior fermento e di vicinanza a Castellani, Manzoni e Fontana, anni in cui, dopo la guerra, gli artisti volevano sperimentare il più possibile. 

Lo stesso Bonalumi riconosce che ogni materiale ha in sé una propria possibilità di rappresentazione. 

Nel 1980 la Ragione Lombardia cura a Palazzo Te un’ampia rassegna che illustra l’intero arco delle sue produzioni. Nel 2002 l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma celebra con una personale il conferimento ad Agostino Bonalumi del Premio Presidente della Repubblica 2001 alla carriera. 

Nel 2002 arriva anche al Guggenheim, ma ormai la sua fama era diffusa a livello internazionale, fra le più importanti istituzioni. 

La produzione di Bonalumi è stata irrefrenabile e sempre caratterizzata da una costante ricerca, sia dei materiali, sia delle forme, sia dei colori. 

In un’intervista l’artista dice che piuttosto che di gusto della materia si dovrebbe parlare di intelligenza del materiale. 

L’attaccamento all’arte da parte di Bonalumi era tale da farlo andare in studio fino ad una settimana prima della sua morte nel 2013. 

 

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