Mimmo Rotella
Catanzaro, 1918 – Milano, 2006
Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Domenico Rotella, detto Mimmo Rotella, si avvicina all’arte fotografica, al collage e all’assemblaggio, nonché alla musica e alla poesia. La sua prima produzione astratta è composta da profondi segni che si stagliano su sfondi netti. Dopo un viaggio negli USA negli anni ‘50 espone a Roma, in galleria Chiurazzi per la sua prima personale, dopo la quale decide di allontanarsi dalla pittura in quanto “ in pittura tutto è già stato fatto”. Rotella si lascia ispirare dai manifesti strappati disseminati tra le strade di Roma. Inizia così a trasportare quel materiale nel suo studio ed a lavorarlo dedicandosi così all’arte del décollage, creando un linguaggio di strada, astratto e poetico. La pittura si mescola con i manifesti pubblicitari. Inoltre realizza fotografie degli spazi stessi spazi urbani abbandonati. Dal 1961 si trasferisce a Parigi e si unisce ai Nuovi Realisti partecipando a numerose mostre collettive internazionali. Parteciperà nel 1964 alla fondazione del Mec Art. Alla fine degli anni ‘60 si dedica alla plastificazione delle sue foto ‘artypo-plastico’. Negli anni ‘80 realizza ‘Coperture’, con sopra affiches supporto per murales e slogan. Alla fine cella sua carriera artistica si dedica all’arte neo-espressionista, avvicinandosi al cinema. Si impadronisce così di soprapitture su grandi pannelli metallici ricoperti di affiches.
‘L’artista sensibile a ciò che succede nel mondo dovrebbe raccontare con la sua creatività i fatti più importanti della nostra vita’
M. ROTELLA