Emanuel Zoncato

Emanuel Zoncato (1975)nasce a Vicenza, città dove tuttora vive e lavora. Fin dal liceo si dedica agli studi artistici, sia tecnici sia storici. Affascinato dal grande artista italiano Alberto Burri, scopre ben presto l’amore per la materia e per le sue potenziali trasformazioni. Finita la scuola, si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Venezia imparando a conoscere la tridimensionalità artistica. Essendo vicentino, realizza le sue prime sculture con la cosiddetta “pietra di Vicenza” (famosa fin dall’epoca romana). 

Si tratta di Una pietra calcarea, leggermente argillosa con un colore variabile che va dal bianco al giallo paglierino. 

I suoi primi lavori come scultore li esegue presso il laboratorio “Bruno Peotta e Geom.Luigi”. L’immagine più ricorrente della sua produzione è il volto di una giovane donna, il cui sereno ripiegamento incanta e turba nello stesso tempo. Esprime, infatti, giovinezza e pace, da un lato e una certa misteriosità dall’altro. Ispirandosi alla scultura classica, i volti ripropongono le immagini di una arcana bellezza. 

I volti sono sempre intersecati da parti di pietra lasciate non levigate o colorate, per esaltare ancora di più l’espressività e le linee del volto. È un’operazione diversa dall’arte del levare, ove materia e forma spesso rivelano un dissidio interiore. Una chiusa armonia governa queste figure, che il sonno protegge da contaminazioni esterne.

Memore delle sculture che un tempo venivano dipinte, Zoncato si avvale della libertà concessa all’artista contemporaneo per imitare senza mai emulare il passato maestro.  

Rossella Savarese afferma che Emanuel Zoncato affronta la pietra con entusiasmo e rispetto, portando alla luce ciò che, abbozzato su carta, sente appartenere al blocco stesso. E aggiunge che la capacità di Zoncato sta altresì nel rendere il tutto euritmico e leggiadro, facendo obliare al fruitore la pesantezza del blocco iniziale e da cui il tutto trae origine.

ESPOSIZIONI

2023  Syart Festival – “Human Nature”, Villa Fiorentino (Sorrento) 

2023  “Il Fantasma della Forma”, Museo Civico della Laguna sud Chioggia (VE)

2022  “Instabiffiarte”, Galleria Biffi Arte, Piacenza 

2021  “La via della Pietra”, Villa Cordellina Lombardi, Monteccio (VI)