Nicola Bertellotti

Nicola Bertellotti (1976) nasce a Pietrasanta e studia Storia all’Università di Pisa. Dopo la laurea, comincia a viaggiare per il mondo cercando di riscoprire la gloria passata di luoghi dimenticati. La nostalgia del paradiso perduto viene espressa nell’amore per le rovine. Da autodidatta scatta le sue immagini con luce naturale, utilizzando una fotocamera digitale di medio formato. Dal 2013 inizia ad esporre in numerose gallerie sia in Italia sia all’estero.

Nel 2014 pubblica il libro Fenomenologia della Fine, per la casa editrice Petrartedizioni e viene invitato al Museo del Tessile di Busto Arsizio per inaugurare il Festival Fotografico Europeo con Damnatio Memoriae. Sono esposte una serie di vedute che indagano il concetto romantico di sublime. Nel 2016, ispirato dal paesaggista francese Gilles Clément, realizza un nuovo progetto sugli spazi indecisi che si trovano ai margini, fuori dalle mappe del nostro paese.

Nel 2018 vince i Moscow Photo Awards nella sezione architettura ed è finalista al premio Arteam Cup e agli Urban Photo Awards.
Nel 2019 il Pärnu Museum in Estonia gli dedica la mostra The Great Beauty, l’omaggio del fotografo alla grande bellezza abbandonata italiana. Nel 2021 espone per la prima volta negli Stati Uniti, l’Estella Gallery di New Orleans ospita infatti una selezione di scatti del suo ultimo Gran Tour alla ricerca di rovine moderne: Paradiso Perduto – The beauty of imperfection.

Nel 2022 vince il Trento Art Festival, la Targa d’oro per la fotografia al Premio Arte Cairo Editore e pubblica il suo secondo libro In Absentia per la casa editrice inglese Snap Collective Publishing. Diverse collezioni pubbliche e private, insieme a prestigiose riviste, presentano i suoi lavori.